giovedì 22 aprile 2010

I colori del buio. I Caravaggeschi nel patrimonio del Fondo Edifci di Culto

La mostra organizzata dal Fondo Edifici di Culto (FEC) si colloca nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario della morte di Caravaggio. “I COLORI DEL BUIO – I CARAVAGGESCHI NEL PATRIMONIO DEL FONDO EDIFCI DI CULTO” si svolgerà dal 15 aprile al 18 luglio 2010 a Roma, presso la Fondazione Memmo – Palazzo Ruspoli, in via del Corso 418. Raccoglierà 39 importanti tele di seguaci del pittore lombardo, scelte d’intesa con la Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma tra quelle di proprietà del FEC che, per le loro caratteristiche, meglio rappresentano la cerchia dei seguaci del Caravaggio. Intorno agli inizi del XVII secolo la fama dell’artista e della sua tecnica, già in grado di valicare i confini nazionali, influenzò moltissimi pittori presenti nelle città in cui il Caravaggio fu maggiormente attivo. Se Roma e Napoli sono i centri più importanti che ospitano tracce apprezzabili dello stile caravaggesco, testimonianze ugualmente significative provengono anche da chiese del FEC presenti nelle seguenti province: Ancona, Bologna, Cosenza, Latina, Lucca, Pesaro Urbino, Rieti, Siena, Siracusa. Naturalmente non si può parlare di Caravaggeschi senza fare riferimento specifico alle opere del maestro che li ispirarono. Il Fondo Edifici di Culto, che annovera nella sua importante collezione di opere d’arte anche sette tele del Caravaggio, vuole ricordare il parallelo tra il sommo artista e i suoi seguaci creando, attraverso questa mostra, un ideale collegamento con la grande rassegna sull’artista lombardo allestita alle Scuderie del Quirinale, integrando e completando il profilo di un periodo di fondamentale interesse per la pittura italiana. Un’interessante scoperta per quattro delle opere esposte ne “I COLORI DEL BUIO” è stata effettuata in fase di preparazione dell’evento: sono state rinvenute, sul retro delle cornici, le pergamene che testimoniano la committenza delle singole tele. Durante il periodo e nella sede della mostra sarà possibile, inoltre, seguire da vicino un intervento di restauro in corso d’opera su una tela del Un ricco catalogo (edito da SKIRA) affiancherà l’allestimento illustrando le singole opere esposte attraverso saggi introduttivi, schede monografiche e accurate riproduzioni fotografiche. http://tinyurl.com/zd9rbh

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