venerdì 4 novembre 2011
Castagnata a Lisignago e Fornace
6 novembre
«Castagnata» – Lisignago e Fornace
La castagna sarà protagonista di questi due appuntamenti enogastronomici che terranno banco in val di Cembra. In programma assaggi e degustazioni accompagnati da vini e prodotti del territorio.
www.visitpinecembra.it
Il sentiero agreste
IL SENTIMENTO AGRESTE
XIII edizione
Cinzia BATTISTEL
Roberto CATANI
Leonardo CEMAK
Simone MASSI
Giorgio VALENTINI
mostra a cura di Gesine Arps
presentazione di Ferruccio Giromini
CARTOCETO (PU) - Biblioteca Comunale
6-20 novembre 2011
inaugurazione
domenica 6 novembre - ore 17.00
Biblioteca "Afra Ciscato" - via delle Mura 9 - Cartoceto PU
orari d'apertura
martedì giovedì venerdì sabato 10.00-12.30
domenica lunedì mercoledì 10.00-12.30 / 15.30-19.00
tel. 0721.898123 int.130
dalla presentazione di Gesine Arps:
"Un’edizione
diversa quest’anno de “Il Sentimento Agreste”, evento inserito
nel Sistema Provinciale d’Arte Contemporanea.(...) La mia idea è andata
al disegno e al disegno animato. Al termine “animato” associo subito la
combinazione “anima-amato” ed ecco i cinque artisti di
quest’anno: Simone Massi, Roberto Catani, Giorgio Valentini, Cinzia
Battistel e Leonardo Cemak. Quest’ultimo occupa una posizione
particolare all’interno del gruppo. Conosciuto soprattutto come
disegnatore, è anche un pittore che stimo molto. È idealmente il ponte
tra i disegnatori di questa edizione e l’arte intesa in tutte le
sue sfaccettature (pittura, installazione, fotografia e scultura). Sono
grata di poter curare ed organizzare mostre di artisti perché in questo
modo ho la possibilità di scoprire mondi nuovi: è qui che si incontrano
“anime-amate”, sono loro che amano i loro sogni, fantasmi, idee e le
fanno camminare nel vero senso della parola. Giorgio Valentini mi ha
raccontato che ha impiegato sette anni per finire un suo film,
non pensato per il mercato. Nello spiegarmi i processi per la sua
realizzazione sono rimasta stupita che nel periodo storico nel quale
viviamo, dove tutto deve essere adesso e subito e quasi senza respiro,
ci sono ancora delle persone che fanno un lavoro così certosino per la
pura passione che li lega alle loro “anime-amate”. Dico loro grazie e
continuate ad essere in controtendenza lasciando il tempo scorrere
con un altro ritmo."
dal testo di Ferruccio Giromini:
"Senza darsi troppe arie, la provincia italiana (agreste? non tutta)
più ancora delle grandi città sforna produttori d’immagini via via geniali,
originali, operosi, schivi, onesti, che sanno rinnovare in alacre silenzio i
fasti della grande creatività figurale della nostra tradizione. Se ne scovano così
di apprezzabilissimi, quasi con (colpevole) sorpresa. È il caso della gloriosa
pattuglia riunita sagacemente da Gesine Arps per questa occasione. C’è Giorgio
Valentini, uno dei più esperti animatori italiani di lungo corso (ricordate,
per fare un solo esempio, la serie di disegni animati dedicata alle favole
degli animali di Andrea Pazienza?), che non si limita a esercitare il suo
innato talento satirico con le immagini in movimento (vedi lo spassoso
cortometraggio Café L’Amour) ma anche
tratteggia efficaci ritratti di costume contemporaneo con la scusa di
illustrare altrettante onomatopee. C’è un secondo animatore, Roberto Catani,
che racconta visivamente intrecciando immagini senza parole (il miglior
esempio: La funambola), inspirandole
ed espirandole come in un onirico flusso di coscienza fuori dal tempo, che però
sa arrivare a colpire nel profondo chi guarda. E c’è un terzo animatore, Simone
Massi, che di nuovo ama affidarsi solo al movimento delle immagini, esteriore e
interiore, caratterizzando i suoi disegni filmati con una sobrietà speciale,
seria e spoglia, quasi contadina, di chi conosce bene il legno e la pietra e la
terra. Meravigliosamente colorato è invece il mondo di Cinzia Battistel, che
non solo misura e ricrea gli spazi ai suoi ordini di precisa scenografa, ma
ogni volta li riempie di idee accese e poetiche, propagandando una sensibilità
di sguardo e di cuore squisita. Infine Leonardo Cemak, già outsider filosofico
del disegno umoristico, nel presentarsi pittore a sua volta inevitabilmente
eccentrico si reinventa antropologo della fiaba, a sorpresa anch’egli attento
alla forza della terra che calpestiamo, ai misteri delle notti (reali quanto
metaforiche) che temiamo."
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