mercoledì 29 settembre 2010

Giappone, impero dei characters



Negli ultimi anni l’attenzione mondiale, a partire da quella dei principali paesi europei, è puntata sulla subculture di anime e manga giapponesi. Esempio eclatante è costituito da quegli eventi tenuti ogni anno che raggruppano un gran numero di visitatori, come il JAPAN EXPO a Parigi, il SALON DEL MANGA di Barcellona, ROMICS a Roma (l’edizione 2009 ha registrato più di 75.000 visitatori in 4 giorni) o il LUCCA COMICS, solo per citarne alcuni. Tutto ciò mette in luce come l’interesse nei confronti della subculture giapponese sia sempre maggiore e vivo.
Da sempre impegnata ad incrementare la conoscenza del proprio paese attraverso lo scambio culturale, La Japan Foundation ente che l’Istituto Giapponese rappresenta a Roma, ha accolto tempestivamente questo fenomeno in forte crescita promuovendo una mostra itinerante sul tema dei characters (ovvero i protagonisti di anime, manga, videogiochi e non solo), un esempio di radicalizzazione della subculture giapponese.
Amati indistintamente, a prescindere dal sesso, dall’età e dal ruolo dei loro fruitori, i characters sono divenuti una parte importante del paesaggio quotidiano giapponese e anche di quello mondiale. Ma chi o che cosa sono i characters ? Perché sono tanto amati dai giapponesi e che tipo di società riflettono? Perché è nato quel characters e perché ha guadagnato tanta popolarità?
La mostra “Giappone, Impero dei Characters” cerca di dare una risposta a tutti questi interrogativi presentando, attraverso modellini, filmati, pannelli fotografici ed esplicativi alcuni fra i personaggi più emblematici e amati di anime, manga, videogiochi e non solo.

La mostra sarà suddivisa in quattro sezioni:
1- La luna di miele fra giapponesi e characters Partendo dagli anni Cinquanta per arrivare agli anni Duemila questa parte analizza, contestualizzandoli, i vari momenti storici che hanno visto nascere e progredire mode e personaggi sempre nuovi. Protagonisti quei characters che sono stati, e sono ancora, compagni di vita dei giapponesi: a cominciare da Astro Boy, Ultraman, Gundam e Hello Kitty, per giungere a Neon Genesis Evangelion, al Tamagotchi e ai Pokémon.
2- La vita quotidiana nell’Impero dei characters Lo stretto legame tra i giapponesi e i characters. In questa sezione in mostra una fedele riproduzione della tipica cameretta di una studentessa liceale con tanto di letto, scrivania e sedia dedicati alla famosa gattina Hello Kitty e fornita di ogni genere di accessori. Questa sezione intende dimostrare come alcuni giapponesi “non possono vivere senza characters”.
3- Il futuro prossimo dei characters Il mondo del web e l’amplificazione dei personaggi/characters grazie alla
rete. Con la comparsa del programma Flash, un software che permette di creare animazioni principalmente per il web, è divenuto possibile produrre lavori animati di alta qualità a costi ridotti. Ne sono un esempio characters di successo in Giappone come Yawaraka Sensha (“Teneri carri armati”) e Himitsu Kessha Taka no Tsume (“La società segreta Artiglio di Falco”). Si va ad aggiungere a questo tipo di tendenza quella delle
mascotte locali o yurukyara (unione tra l’aggettivo giapponese yurui, traducibile come “leggero” o “lento”, e characters) creazioni degli uffici governativi regionali che, nate allo scopo di promuovere determinati eventi
e luoghi, hanno da subito potuto vantare una discreta popolarità.
4- Characters integrati nella società giapponese Attraverso alcuni pannelli fotografici raffiguranti la gente comune verrà mostrato come i characters siano ormai perfettamente amalgamati nel contesto della società giapponese, a prescindere dalla fascia d’età e dal sesso di coloro che li amano.
GIAPPONE, IMPERO DEI CHARACTERS
27 settembre – 29 ottobre 2010
Orari mostra: lun-ven 9.00-12.30/13.30-18.30
merc fino alle 17.30 sab 9.30-13.00
Istituto Giapponese di Cultura
via Antonio Gramsci 74 - 00197 Roma
Tel. 06 3224754 / 94
www.jfroma.it
ingresso libero

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