L’Arcipelago di La Maddalena, conosciuto come i “Caraibi del Mediterraneo”, fa parte della provincia di Olbia-Tempio, e si trova nella punta nord-orientale dell’isola, in prossimità dello stretto di Bonifacio, punto di divisione e allo stesso tempo raccordo tra la Sardegna e la Corsica. Dal 1996 è Parco Nazionale. E’ costituito da 62 isole e isolotti di natura granitica e scistosa, e rappresenta un complesso strettamente interdipendente di mare e terra. Le isole principali sono: La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria.
La Maddalena, che dà il nome all’arcipelago, è l’isola principale. A parte il borgo di Stagnali a Caprera e una ventina di abitazioni in una ristretta area dell’isola di Santa Maria popolate solo nel periodo estivo, è l’unica isola abitata. Vi sorge l’importante città omonima, con una popolazione di 13.000 abitanti.
Per il resto l’arcipelago è del tutto disabitato, e ha mantenuto praticamente inalterato l’assetto risalente a oltre duecento anni fa, conservando la sua condizione di naturalità sia in ambito terrestre che soprattutto marino e costituendo un positivo esempio di tutela del sistema costiero, che si estende per quasi 200 km.
Dal porto turistico di Palau, comune situato sulla terra ferma di fronte all’isola di Santo Stefano, partono quotidianamente imbarcazioni che effettuano escursioni in barca in tutto l’arcipelago. Un modo piacevole e interessante per trascorrere una giornata diversa durante le vostre vacanze in Sardegna.
Esistono numerosi gruppi che organizzano questi tour.
In genere si parte la mattina tra le 10.00 e le 10.30 da Palau. Si costeggiano le varie isole, e si effettuano delle soste durante le quali ci si può tuffare dall’imbarcazione e farsi il bagno. In alcuni casi, a chi è interessato, viene fornita gratuitamente l’attrezzatura per lo snorkeling. Di solito il pranzo è organizzato a bordo dell’imbarcazione, e vengono serviti rigorosamente piatti a base di pesce: spaghetti al sugo di gamberi, o gnocchetti sardi con gamberetti e cozze.
Tappe obbligate sono la famosa Spiaggia Rosa, le Piscine Naturali nel Porto della Madonna, e “Tahiti”.
La Spiaggia Rosa dell’isola di Budelli deve il nome alla presenza nella composizione sedimentaria delle sabbie di un’elevata percentuale di bioclasti, sedimenti organici, di colore rosa. Per evitare il saccheggio di sabbia rosa da parte dei bagnanti e, soprattutto, per impedire la scomparsa del caratteristico colore rosa, legato alla riduzione della percentuale di bioclasti nella composizione della sabbia, ad opera dei numerosi ancoraggi selvaggi, dell’agitazione irregolare delle acque, dovuta alle imbarcazioni, e della balneazione, è stato attuato nel 1998 un provvedimeno di tutela integrale della Spiaggia Rosa chiudendola, sotto il presidio delle guide del Parco, alla balneazione, al transito e all’ancoraggio delle imbarcazioni per ripristinare gli assetti naturali e recuperare gli aspetti paesaggistici. A distanza di dieci anni dal provvedimento di tutela e dalle norme di salvaguardia, la spiaggia più famosa del mondo ha ripreso la sua colorazione naturale.
Il Porto della Madonna è invece uno strepitoso specchio d’acqua racchiuso tra le isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria. Il colore limpido e trasparente delle sue acque lo rende simile a una piscina. Il luogo è raggiungibile solo via mare.
Cala Coticcio, detta Tahiti, si trova a nord-est dell’isola di Caprera. E’ una delle più belle spiagge dell’arcipelago e di tutta la Sardegna, ed è caratterizzata da una sabbia molto bianca e sottile e da un mare dai colori cristallini. La spiaggia è raggiungibile via mare ma anche via terra, attraverso un lungo sentiero.
Particolare menzione tra le isole dell’arcipelago merita Spargi, conosciuta per le sue spiagge poste sul versante orientale: Cala Corsara, Cala Connari, Cala Granara e tante altre insenature con spiagge dalle sabbie candide e finissime e acqua color smeraldo, circondate da grandi rocce di granito forgiate dal vento (a Cala Corsara le famose Testa della Strega, Cane Bulldog e Italia in miniatura) e da rigogliosa vegetazione che arriva sino al limite del bagnasciuga. Quest’isola si presenta al visitatore come un vero e proprio angolo di paradiso. Di Spargi sono inoltre da segnalare le fortificazioni situate sul versante nord, a picco sul mare.
Il ritorno a Palau è solitamente previsto per le 18.00/18.30. Con alcune imbarcazioni, qualora le condizioni meteo fossero favorevoli, è possibile il rientro a vela.
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