giovedì 29 luglio 2010

Balnea, Museo virtuale dei bagni di mare e delle terme

Balnea, Museo virtuale dei bagni di mare e delle terme

Nell'epoca della comunicazione globale, nasce il museo virtuale dedicato alla storia del turismo balneare e termale; un sito internet visitabile da tutto il mondo con ingresso ovviamento gratuito.

Balnea è suddiviso in tre sezioni:
BALNEA.museum, BALNEA.net e BALNEA.world.

BALNEA.museum è la parte centrale del sito e consiste di numerose gallerie dove sono esposte oltre settecento opere tra quadri, miniature, incisioni, fotografie e documenti che offrono un panorama dettagliato di quella che è stata l'evoluzione delle abitudini al bagno, inteso come cura e piacere. Un invito a capire l'evoluzione del pensiero, delle abitudini e delle mode dal punto di vista balneare.
Tra le curiosità che questo museo offre, si segnalano le Bathing Machine; strane cabine trainate da cavalli o scorrevoli su binari dai quali i primi bagnanti si calavano in acqua (la prima Bathing Machine fu inventata nel 1791 da R. Beale).
Il sito è stato realizzato dal Centro Studi Mantegazza in collaborazione con la regione Emilia Romagna, del Comune di Rimini, di Rimini Turismo e Rimini on net, direzione a cura di Ferruccio Farina.


Venerdì 30 luglio 2004 è stato presentato nel lapidario romano del Museo cittadino, il nuovo balnea.museum, MUSEO VIRTUALE DEI BAGNI DI MARE E DEL TURISMO BALNEARE
La versione rinnovata del sito presenta dieci gallerie e centoventi sale, con in mostra oltre tremila opere a tema balnear - vacanziero, centocinquanta capolavori della pittura, dagli impressionisti ai capanni fantastici di De Chirico, trecento variopinte affiche d’epoca, cinquecento immagini di architetture, di panorami e di attrezzature da spiaggia, a partire dalle Bathing Machines delle coste della Manica ai Pleasure Pier inglesi e americani, alle piattaforme con i camerini da Bagno dei mari del Nord e dell’Adriatico riguardanti trecentocinquanta località.

Oltre ai personaggi che hanno segnato le tappe dell’evoluzione della civiltà balneare, sfilano anche trecento bellezze al bagno in costume, in un vero e proprio archivio della moda balneare, unico al mondo per completezza, originalità e valore documentario.
Nella galleria Tipi da spiaggia non sono dimenticati neppure i bagnini, celebri o anonimi Baywatches e mosconai: Martha Gun, la bagnina di re Giorgio IV, George Freeth, bagnino eroe di Waikiki morto per un salvataggio nel 1919, Pasquale Corazza, bagnino del Duce, per finire con Enrico il bagnino, il meteorologo di radio Deejay.

A Rimini, in quanto case history esemplare nella storia del turismo per i suoi duecento anni di vissuto, è dedicata una galleria con venticinque sale e cinquecento opere in un percorso che si snoda tra personaggi, avvenimenti, luoghi e opere d'arte, a partire dalle raffigurazioni settecentesche della spiaggia, dalle incisioni "preistoriche", fino all’affiche di Milo Manara (2004).

Special Exhibitions è la sezione che propone mostre tematiche organizzate anche in collaborazione con Musei e Gallerie d'arte, tra le quali Bagnarsi nel mito, Dee, ninfe e sirene tra rinascimento e simbolismo, Le marine di Boudin, impressioni di spiaggia di un grande pittore, Le bagnanti di Picasso, mare e spiagge nelle pitture del grande spagnolo, Maurice Brazil Prendergast, un pittore americano a Parigi, Versilia fra Otto e Novecento, Le marine di Carlo Carrà, e Il mare di Dudovich, dipinti e opere grafiche 1900 - 1950.

Le musiche del mare è la galleria che permette di navigare in allegria: è infatti possibile scegliere tra le le venti melodie a ispirazione vacanziera la colonna sonora da ascoltare in formato midi e di leggerne le parole.

Al Museo è annessa una Biblioteca con una raccolta di documenti d’epoca, tra i quali le pietre miliari della letteratura balneologica come il trattato di Richard Russel "Dissertation on the Use Of Sea-Water" del 1769 riprodotto in facsimile, oppure saggi e contributi dei più accreditati storici del turismo, come Alain Corbin o John Walton.

Per non perdersi nel labirinto delle gallerie e delle migliaia di opere, il sito offre numerose opzioni di navigazione: oltre agli usuali strumenti di ricerca, è possibile costruire un percorso personalizzato limitato ai propri interessi, così come per il museo e per ogni galleria è possibile visitare una selezione in sequenza automatica delle opere esposte.

Il progetto, la realizzazione e la direzione del Museo sono come sempre di Ferruccio Farina, tra i più accreditati studiosi di storia del turismo con la collaborazione del Comune di Rimini.

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