venerdì 22 gennaio 2010

Santi poeti navigatori …

L’edizione 2009 dell’esposizione gratuita dei ‘mai visti’, organizzata dalla Galleria degli Uffizi come ogni Natale, ruota intorno alla presentazione di una straordinaria donazione alla Galleria dell’Associazione Amici degli Uffizi: un inedito ritratto del ‘genio inquieto’ Amico Aspertini, pittore bolognese recentemente oggetto di una mostra monografica nella città natale. Il ritratto, che raffigura il medico e filosofo Alessandro Achillini, è eccezionale per qualità e storia collezionistica: la tela appartenne infatti alla serie di ritratti di uomini illustri che Paolo Giovio, medico e storico, raccolse nella sua villa sul lago di Como, oggi perduta, che chiamò il ‘Musaeum’. Achillini fu professore di Giovio a Padova e le famiglie Achillini e Aspertini erano unite da stretti rapporti di amicizia. La mostra costruisce quindi intorno a questo importante fulcro un percorso che illustra la fortuna del tema degli uomini famosi a Firenze, il ruolo di Paolo Giovio alla corte dei Medici, alcuni capi d’opera della sua collezione comasca (prezioso prestito dei Musei Civici di Como) e le vicende della collezione di ritratti che il granduca di Toscana Cosimo I ordinò di copiare dai dipinti più belli del ‘Musaeum’ di Giovio per inserirli nel complesso programma decorativo della Sala del Mappamondo in Palazzo Vecchio. In mostra è visibile la ricostruzione virtuale, realizzata dal laboratorio multimediale dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, del progetto originale della Sala: un ambizioso programma iconografico, scientifico, letterario ed artistico che dimostra il carattere universale degli interessi culturali di Cosimo, suo orgoglioso autore. La mostra, che riserva novità curiose e qualche sorpresa, si conclude evocando il trasferimento della serie, ulteriormente accresciuta, nel primo Corridoio della Galleria degli Uffizi dov’è esposta ancora oggi, organizzata in categorie secondo le indicazioni del cosmografo Filippo Pigafetta che se ne occupò su incarico di Ferdinando I nel 1597. http://tinyurl.com/yl3ch35

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