RUPPERT & MULOT
IL TEATRINO DELL'EBBREZZA
4 MARZO • 3 APRILE
MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA
AL CAPPELLO ROSSO (RESIDENZA D'ARTISTA)
AL CAPPELLO ROSSO (RESIDENZA D'ARTISTA)
esposizione coprodotta da:
Ruppert & Mulot - Sismics Festival/Svizzera
AL FESTIVAL
Considerati tra gli autori più innovativi e dirompenti della nuova generazione di fumettisti francesi, Ruppert & Mulot hanno riconosciuto nel fumetto il linguaggio che meglio esprime il loro universo artistico. Attraverso un disegno che bilancia il tratto essenziale dei personaggi con la ricchezza degli ambienti in cui si muovono, Florent Ruppert e Jérôme Mulot hanno rinnovato il fumetto contemporaneo, suggerendo innovazioni espressive e sperimentando nuovi formati.
L’esposizione Il teatrino dell’ebbrezza è un invito a riscoprire la magia dell’immagine in movimento, attraverso la creazione di dispositivi ottici su cui gli autori sviluppano narrazioni assurde e grottesche.
Il loro lavoro, che vede entrambi coinvolti nella rappresentazione grafica e nella scrittura della sceneggiatura, propone un approccio narrativo destrutturato, in cui disegno e testo ricercano una giocosa complicità con il lettore e costruiscono cortocircuiti metalinguistici. Allontanandosi dalla pagina stampata, Ruppert & Mullot danno vita a un linguaggio più plastico, rimettendo in discussione i codici del fumetto e aprendosi a influenze provenienti da altre discipline artistiche.
Accanto alla mostra allestita presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, BilBOlbul presenta Irene e i clochard, la traduzione italiana del loro ultimo libro per le edizioni Canicola. Un romanzo dove la sapienza del disegno al pennino si coniuga all’approccio concettuale, restituendo in maniera efficace una storia intrigante per ritmo narrativo e profondità delle tematiche affrontate.
Ruppert & Mulot sono inoltre protagonisti di una residenza artistica che si svolge durante il festival presso l’hotel Al Cappello Rosso. Gli artisti hanno la possibilità di creare un progetto ad hoc all’interno di una delle stanze dell’hotel, lavorando sulle pareti e sugli arredi. La “camera d’artista”, nata dalla collaborazione tra BilBOlbul e Di Giansante Hotels, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del festival. La camera viene inaugurata e mostrata al pubblico l’ultimo giorno della manifestazione, domenica 6 marzo.
L’esposizione Il teatrino dell’ebbrezza è un invito a riscoprire la magia dell’immagine in movimento, attraverso la creazione di dispositivi ottici su cui gli autori sviluppano narrazioni assurde e grottesche.
Il loro lavoro, che vede entrambi coinvolti nella rappresentazione grafica e nella scrittura della sceneggiatura, propone un approccio narrativo destrutturato, in cui disegno e testo ricercano una giocosa complicità con il lettore e costruiscono cortocircuiti metalinguistici. Allontanandosi dalla pagina stampata, Ruppert & Mullot danno vita a un linguaggio più plastico, rimettendo in discussione i codici del fumetto e aprendosi a influenze provenienti da altre discipline artistiche.
Accanto alla mostra allestita presso il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, BilBOlbul presenta Irene e i clochard, la traduzione italiana del loro ultimo libro per le edizioni Canicola. Un romanzo dove la sapienza del disegno al pennino si coniuga all’approccio concettuale, restituendo in maniera efficace una storia intrigante per ritmo narrativo e profondità delle tematiche affrontate.
Ruppert & Mulot sono inoltre protagonisti di una residenza artistica che si svolge durante il festival presso l’hotel Al Cappello Rosso. Gli artisti hanno la possibilità di creare un progetto ad hoc all’interno di una delle stanze dell’hotel, lavorando sulle pareti e sugli arredi. La “camera d’artista”, nata dalla collaborazione tra BilBOlbul e Di Giansante Hotels, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del festival. La camera viene inaugurata e mostrata al pubblico l’ultimo giorno della manifestazione, domenica 6 marzo.
BIOGRAFIA
Florent Ruppert (1979) e Jérôme Mulot (1981) si conoscono all'École nationale supérieure d'arts di Dijon e iniziano a collaborare a partire dal 2002. Le loro strisce vengono pubblicate da alcune fanzine alternative, tra cui “Bile Noire” e “Le nouveau journal de Judith et Marinette”. Jean-Christophe Menu della casa editrice l'Association, entusiasta delle storie realizzate da Ruppert & Mulot per la rivista “Ferraille Illustré”, si propone come loro editore. Safari Monseigneur esce nel 2005 e fa conoscere Ruppert & Mulot ad un pubblico più ampio. Del 2007 è Panier de Singe che viene premiato al Festival d'Angoulême 2007 con il “Prix Révélation”.
Nel 2008 escono Le Tricheur e Sol Carrelus, mentre nel 2009 viene pubblicato il primo volume della serie Irène et les clochards, in cui i due autori danno prova di una straordinaria capacità di sceneggiatura, costruendo una storia emotivamente toccante.
Nel 2008 escono Le Tricheur e Sol Carrelus, mentre nel 2009 viene pubblicato il primo volume della serie Irène et les clochards, in cui i due autori danno prova di una straordinaria capacità di sceneggiatura, costruendo una storia emotivamente toccante.
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